Archivi del giorno: 13 giugno 2008

fenomenale

ho trovato il sito che da la storia dei cognomi. per esempio

GATTO
Molto diffuso sia al nord, Piemonte, Liguria, Lombardia occidentale e Veneto, sia al sud, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Salento, dovrebbe derivare dal nome medioevale Gactus di cui si ha un esempio a Viterbo in un testamento del 1306: "…Nobilis vir dominus Visconte Gactus filius quondam domini Raynerii Gacti civis viterbiensis…", a Pisa nella seconda metà del 1200 troviamo certi Bectus Gactus, Guccius Gactus e Andreas Gactus citati in alcuni atti.
integrazioni fornite da Mario Gatto
Il cognome Gatto deriva dal Longobardo Hatto, che significava combattente, Hatto diviene Gatto tra il XI° e il XII° secolo. Il termine hadu nella lingua dei Goti significava combattimento, si può notare l’assonanza e somiglianza con l’Hatto longobardo. Il nome Atto o Hatto compare fra i longobardi tra VI° e XII° secolo, un Atto, Attone è duca longobardo, Hatto è presente in documenti del 742 a Spoleto e nel 773 a Rieti. Il cognome Gato / Gatto appare nella documentazione a partire dal X° secolo,  nel Codice Diplomatico Padovano, (vol. I, doc. n. 261), in data 15 gennaio 1080, leggiamo: " .. Johannes et Martino germanis del Gato qui profesi sumus ex nacione nostra lege vivere langobardorum. ", in un atto datato 25 febbraio 1153 scritto in Verona per i coniugi Azirigo detto Beto da Zevio e Navilia, di legge longobarda, è presente in qualità di testimone certo Michael Gandulfi de Gattho, nel Codice Diplomatico Veronese, (vol. II, pag. 413), in data 4 aprile 1291, troviamo la firma di un certo " …Henrico Gato quondam Atonis de Bardolino et … ".

TONANI TONARELLI TONELLA TONELLI TONELLO TONINI TONINELLI TONINO TONION TONOLI TONOLINI TONON TONUCCI
TUNINETTI

Tonani è specifico del sudmilanese, lodigiano e cremasco, Tonarelli è tipico della fascia nord occidentale della Toscana, provincia di Massa e Pistoia in particolare, Tonelle ha due ceppi, uno nel trevigiano ed uno milanese e varesotto, Tonelli è molto diffuso al centro nord, Tonello sembra specifico dell’area che comprende Veneto e friuli, Tonini è diffusissimo in tutto il centronord, Toninelli sembra avere due ceppi, nel bresciano e da Piombino al grossetano, Tonino, è tipico dell’udinese, Tonion, assolutamente rarissimo, è specifico di Treviso e Quinto di Treviso, Tonoli è del bresciano così come Tonolini che è tipico di Brescia e Serle (BS), Tonon è specifico delle province di Venezia, Treviso e Pordenone, Tonucci, molto raro è tipico del pesarese, Tuninetti è specifico dell’area torinese e del vicino cuneese. Tutti questi cognomi dovrebbero derivare, direttamente o tramite ipocoristici, dall’aferesi e da modificazioni dialettali del nome Antonio, in alcuni casi potrebbe esserci una derivazione dal nome rumeno o slavo Anton.  Tracce dell’uso del nome Tonon si trovano ad esempio a Livigno in un atto del 1617: "…Coram ut supra citatus fuit Ioannes quondam Adami de Tonon de Livigno, testis ut ante etc. Et qui fuit citatus per Nicolam Rampam servitorem…".
integrazioni fornite da Raffaele Tonon
Ho condotto degli studi sull’origine della mia famiglia. La famiglia Tonon è arrivata in Italia solo nel 1806 (il mio trisnonno) proveniente dalla Savoia (Annecy) durante l’occupazione napoleonica. Si tratta di una famiglia ebraica ed il cognome deriva dalla città di Thonon nell’alta Savoia.

TREVISAN TREVISANI
Trevisan è specifico del triveneto, dove è diffusissimo, Trevisani è ben diffuso nel veronese, nel padovano, nel rovigoto, nel ferrarese, nel bolognese e nel modenese, con un ceppo anche nell’udinese, derivano dall’etnico del toponimo Treviso, ad indicare probabilmente l’origine delle varie famiglie con questi cognomi dall’area trevisana.

SCARINGELLA SCARINGELLI SCARINGELLO SCARINGI SCARINGIO
Scaringella è specifico del barese, di Corato soprattutto e di Andria, con piccoli ceppi anche a Canosa di Puglia, Trani e Bari, Scaringelli e Scaringello sono quasi unici o comunque assolutamente rarissimi, dovrebbe trattarsi di errori di trascrizione del precedente, Scaringi è specifico di Trani, con un ceppo anche nel potentino a Muro Lucano e Bella, Scaringio, praticamente unico, è probabilmente dovuto ad un errore di trascrizione del precedente, dovrebbe trattarsi di cognomi di origine albanese e derivare, direttamente o tramite modificazioni ipocoristiche dialettali, dal termine albanese shkarje (frana), forse perchè i capostipiti provenivano da zone franose, ma è pure possibile una connessione con il termine greco skarios (riparo, approdo, per barche).